Snow Passion | Notizie degli sport in montagna / Gare e Eventi  / Aaron March e Corinna Boccaccini quarti nel PSL Snowboard di Sochi. Oro per Vic Wild e Julia Dujmovits

Aaron March e Corinna Boccaccini quarti nel PSL Snowboard di Sochi. Oro per Vic Wild e Julia Dujmovits


Vittorie di Vic Wild e Julia Dujmovits nei due slalom paralleli olimpici. Per Vic Wild questo è il bis dell’oro in gigante, un’Olimpiade da sogno per un americano che ha scelto per amore (è sposato con la snowboarder russa Alena Zavarzina), di gareggiare sotto la bandiera russa.

Ma è grande Italia quella che si è vista sulla pista del Rosa Khutor Extreme Park, nonostante i due quarti posti. La squadra azzurra che aveva fallito la prova nel gigante ha reagito da grande squadra arrivando a giocarsi le medaglie sia al maschile che al femminile.

Ha cominciato nella gara femminile una strepitosa Corinna Boccacini, la quale dopo avere superato le qualificazioni con l’ottavo tempo ha superato negli ottavi l’austriaca Claudia Riegler, ripetendosi nei quarti contro l’altra austriaca Marion Kreiner. Purtroppo la sua corsa si è interrotta in semifinale contro la futura vincitrice, e nella finalina per il terzo posto contro la tedesca Amelie Kober soltanto 13 centesimi di troppo le hanno impedito di raggiungere un clamoroso risultato.

Percorso simile per Aaron March nello slalom maschile, il quale è entrato negli ottavi di finale con l’undicesimo tempo e si è liberato in rapida successione di Simon Schoch e Lukas Mathies, due veri ossi duri. Purtroppo la semifinale contro Zan Kosir lo ha visto sempre rincorrere, così come nella finalina di consolazione ha ceduto a Benjamin Karl. Fuori nei quarti Roland Fischnaller contro Wild, con l’altoatesino dell’Esercito che ha pagato contro lo statunitense naturalizzato russo la partenza anticipata della prima run, in cui ha perduto contro il cancelletto 6-7 decimi di troppo e dopo non è bastata una grande rimonta.  

Nulla da fare nelle qualificazioni del mattino per Christoph Mick (20simo), Meinhard Erlacher (25simo) e Nadya Ochner (22sima).

Le parole degli azzurri dopo lo slalom parallelo di Sochi.

Aaron March: Ci ho provato fino alla fine, nella qualificazioni ero nervoso perchè l’appuntamento era importante, quasi quasi ero già contento di avere superato il turno. Al pomeriggio mi sono trovato avversari forti ma sapevo che sarebbe stata un’altra gara e così è stato. Ho passato due turni, purtroppo in semifinale sono caduto perdendo sicurezza per le run successive. Nella finale per il bronzo ho commesso un errore nella seconda run e la gara è finita. Nello sport qualcuno deve arrivare quarto, stavolta è toccato a me. Adesso sono deluso, ma domani vedrò le cose in maniera diversa. L’importante è avere dato tutto in pista, abbiamo riscattato il risultato poco positivo del gigante, da qui ripartiamo per gli anni a venire.

Corinna Boccacini è stata la piacevole sorpresa di giornata con la migliroe prestazione della carriera. Ho fatto una bella gara, se non sono arrivata al podio è perchè non l’ho voluta abbastanza. La tedesca ha dimostrato di crederci maggiormente. Sono riuscita finalmente a surfare come in allenamento, mi dispiace per me e per March che siamo arrivati ad un passo dal centrare il sogno. Adesso decideremo con calma cosa fare del mio futuro agonistico.

Roland Fischnaller: Oggi sono stato autore di una buona prestazione ma il mio rammarico è per la stagione che è andata nettamente al di sotto delle aspettative, erano dieci anni che non andavo così male. Adesso mi riposerò qualche giorno, poi deciderò se cambiare qualcosa a livello di tavola perchè ho fatto fatica per tutto l’anno.

Il direttore tecnico Cesare Pisoni: Ieri sera nella riunione tecnica ho detto ai ragazzi che volevo dei leoni e loro mi hanno ascoltato, così come i nostri tecnici hanno lavorato duro. Questi due piazzamenti ci amareggiano, purtroppo Fischnaller che era l’unico in grado di battere Wild, ha sbattuto nel cancelletto di partenza nella prima run pagando duramente, ci è mancato un pizzico di fortuna che necessita in questo tipo di gare. La difficoltà di questa disciplina è fare dieci run senza errori per vincere, March ha commesso l’unico suo errore nel momento più difficile. Il nostro bilancio è comunque positivo, sia nello snowboardcross che nello slalom abbiamo piazzato un atleta in finale, significa che siamo competitivi e ci siamo giocati la possibilità di vincere la medaglia fino in fondo.

Ordine d’arrivo PSL maschile Sochi (Rus):

1 WILD Vic      1986      RUS                   1000.00

 2 KOSIR Zan      1984      SLO                   800.00

 3 KARL Benjamin      1985      AUT                   600.00

 4 MARCH Aaron      1986      ITA                   500.00

 5 MATHIES Lukas      1991      AUT                   450.00

 6 BUSSLER Patrick      1984      GER                   400.00

 7 GALMARINI Nevin      1986      SUI                   360.00

 8 FISCHNALLER Roland      1980      ITA                   320.00

 9 SCHOCH Simon      1978      SUI       DSQ            290.00

 10 FLUETSCH Kaspar      1986      SUI                   260.00

 20 MICK Christoph      1988      ITA       1:00.22           

 25 ERLACHER Meinhard      1982      ITA       1:00.62     

Ordine d’arrivo PSL femminile Sochi (Rus):

1 DUJMOVITS Julia      1987      AUT                   1000.00

 2 KARSTENS Anke      1985      GER                   800.00

 3 KOBER Amelie      1987      GER                   600.00

 4 BOCCACINI Corinna      1985      ITA                   500.00

 5 KREINER Marion      1981      AUT                   450.00

 6 LEDECKA Ester      1995      CZE                   400.00

 7 ZOGG Julie      1992      SUI       DSQ            360.00

 8 MESCHIK Ina      1990      AUT                   320.00

 9 KUMMER Patrizia      1987      SUI                   290.00

 10 LABOECK Isabella      1986      GER                   260.00

 22 OCHNER Nadya      1993      ITA       1:05.79 

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.